Il sentiero delle Cipolliane corre lungo un arzigolato tratturo, utilizzato in tempo dai raccoglitori di sale e dai pescatori che trasportavano le loro merci dai villaggi lungo la costa verso le zone più interne.
Il percorso è un concentrato di geologia, monumenti naturali e armonici interventi dell’uomo tra scorci e panorami mozzafiato che si susseguono senza sosta fino alle Grotte delle Cipolliane. Un luogo preistorico in cui fa da cornice una vegetazione esplosiva.
Indicazioni informative
Come si raggiunge: lungo la SP 358, tra Marina di Novaglie e Santa Maria di Leuca.
Partenza: da Gagliano del Capo, località Ciolo, sul lato sinistro del canalone.
Tipologia del percorso: sentieri su sterrato e roccia affiorante.
Luoghi di interesse: il Fiordo del Ciolo, il canalone del Ciolo, la nicchia con la Madonna di Leuca, le Grotte delle Cipolliane.
Il percorso lungo il sentiero delle Cipolliane si snoda tra Marina di Novaglie e Ciolo, ed è possibile imboccare il sentiero da entrambi i lati. Copre una distanza di circa 2,5 km con un tempo medio di percorrenza di circa 2 ore.
Il percorso è prevalentemente naturalistico-geologico, tra scogliere, pareti rocciose a picco sul mare e cavità naturali scavate nella roccia carsica e affacciate sul mare. Si tratta di tre cavità, che danno il nome al sentiero, situate a 30 m sopra il livello del mare che, in base ai ritrovamenti fatti al loro interno, risulterebbero del periodo Terziario cioè da 65 a 1,8 milioni di anni fa. Sono raggiungibili tramite strette diramazioni che si snodano dal percorso principale e al loro interno sono state ritrovate numerose tracce del passaggio dell’uomo.
Il sentiero, infatti, dimostra anche un certo interesse dal punto di vista geologico. Lungo il percorso ci si imbatte in rocce calcaree affioranti costellate di fossili visibilissimi di conchiglie e altri organismi costruttori.
Un itinerario unico, che è possibile scoprire anche attraverso escursioni guidate in compagnia di una guida esperta.
