Nardò. Una città millenaria.

Città di antiche origini e custode di una storia millenaria. Un centro storico tra i più belli di Puglia, testimone delle complesse vicende storiche della città.

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Città di antichissime origini e custode di una storia millenaria, il suo centro storico è tra i più bella di Puglia, testimone delle complesse vicende storiche della città e della sua comunità. È un tripudio di barocco con i suoi numerosi monumenti di interesse storico e architettonico.

Un po’ di storia

La città di Nardò fu fondata dai Messapi nel VII secolo a.C. Nel 269 a.C. fu conquistata dai Romani e successivamente dai Bizantini (553-554) che governarono per circa cinquecento anni. Ciò favorì la presenza dei monaci basiliani che contribuirono alla diffusione del rito e del culto orientale nelle cripte.

Nel 1055 la città fu poi conquistata dai Normanni con i quali si insediarono i monaci benedettini al posto dei monaci basiliani. Nella seconda metà del XIII secolo subentrò la dominazione angioina con cui iniziò il feudalesimo.

Dal 1497 fino al 1806, fu feudo degli Acquaviva e in quel periodo divenne centro culturale del Salento, sede di alcune Università e Accademie. Con la caduta del feudalesimo e la nascita dei moti carbonari, a Nardò nel 1810 nacque la setta della “Fenice Neretina”. Nel 1861 con l’unificazione italiana, Nicola Giulio fu il primo sindaco del Regno d’Italia.

Cosa vedere a Nardò

Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta

Costruita durante la dominazione normanna nel 1100, sui resti dell’antica chiesa basiliana di Sancta Maria de Nerito, venne dedicata a Maria SS. Assunta per decisione del Papa Urbano II. Nonostante i successivi rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli, la chiesa ha mantenuto un impianto basilicale a tre navate e custodisce numerosi affreschi meravigliosi e il Crocifisso ligneo del XIII secolo, detto il Cristo Nero per la particolare colorazione scura del legno di cedro.

Chiesa di San Domenico

Costruita alla fine del 1500 con un impianto basilicale a tre navate, successivamente trasformato ad aula unica per rispondere meglio alle esigenze dei predicatori. Con il terremoto del 1743 venne quasi interamente distrutta, ad eccezione della facciata, del muro laterale sinistro e della sacrestia. La facciata è in carparo e presenta due stili differenti. 

Castello Acquaviva

Costruito nella seconda metà del XV secolo segnando il passaggio dalla dominazione angioina e quella aragonese, che coincise con l’affermazione in città della famiglia Acquaviva. Si caratterizzava con un impianto a pianta quadrata cinto da mura e circondato da un profondo fossato.

Nel corso dei secoli ha subito un forte rimaneggiamento che lo ha trasformato in residenza civile della famiglia Personè tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX secolo. Oggi ospita la sede del Municipio.

Piazza Salandra

In origine era detta Piazza delle Legne, poi del Municipio, è da sempre il cuore pulsante della città e luogo di incontro per eccellenza. Le sue origini risalgono al XIV sec., epoca cui appartiene anche il suo edificio più antico, il Sedile.

La piazza ospita anche altri numerosi monumenti di una certa rilevanza storica e architettonica quali: la Guglia dell’Immacolata, la Chiesa di San Trifone, il vecchio Palazzo dell’Università, la Chiesa di San Domenico e la Fontana del Toro.

Per maggiori informazioni visitare il sito https://proloconardo.it/

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